Ecco come Dio parlò a S. Massimiliano M. Kolbe, quando era ancora bambino, rivelandogli attraverso una visione in sogno, la sua missione e il suo futuro martirio. Così è testimoniato in una lettera scritta da sua madre:
«Tremante per l’emozione e con le lacrime agli occhi mi disse: “… pregai molto la Madonna di dirmi che cosa sarebbe stato di me. E in seguito, trovandomi in Chiesa, La pregai nuovamente; allora mi è apparsa la Madonna tenendo nelle mani due corone: una bianca e l’altra rossa. Mi guardava con affetto e mi chiese se avessi voluto quelle corone. La bianca significava che avrei perseverato nella purezza, e la rossa che sarei stato un martire. Risposi che le accettavo […] Allora la Madonna mi guardò dolcemente e scomparve”. Il mutamento straordinario avvenuto nel ragazzo per me attestava la verità della cosa. Ne era sempre compreso e, in ogni occasione, accennava col viso raggiante alla sua desiderosa morte di martire. E così io vi ero preparata, come la Madonna dopo la profezia di Simeone».
(S. RAGAZZINI, La spiritualità mariana di S. Massimiliano Maria Kolbe dei frati minori conventuali, 6-7.)
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