Pace e bene, vorrei raccontarvi del viaggio/pellegrinaggio di provvidenza che ho fatto a Malta insieme a Suor Caterina dal 29 Agosto al 3 Settembre. Per me è stato un viaggio inaspettato perché i piani erano ben diversi: dovevo andare in tutt’altra zona, a Fiumefreddo di Sicilia (CT) per visitare la famiglia di Suor Cometa, insieme a lei e a Suor Caterina.
Due giorni prima della partenza, invece, Suor Cometa mi ha annunciato che sarei andata a Malta, dopo aver visitato la sua famiglia. Appena mi è arrivata la notizia, nei miei pensieri hanno iniziato a formularsi tante domande, tra cui le più importanti sono state: “perché proprio io?” e “qual è il senso di questo viaggio?”. Ma messa da parte la paura, ho iniziato a ragionare e pensare: “okay, sarà un’avventura! Prendi questo viaggio come un’occasione per crescere e per fare nuove esperienze”, perché nel mio cuore c’era un po' di timore per la novità così immediata. E così siamo partite per questa avventura al ‘soffio dello Spirito’ come scherzosamente mi dice Suor Caterina.
Era il mio primo viaggio a Malta ed ero un po’ preoccupata perché non so parlare l’inglese; questo, però, non è stato un grande impedimento, innanzitutto perché con me c’era Suor Caterina che è americana, inoltre comprendevo abbastanza, con stupore mio, quando le persone parlavano più lentamente. La cosa che mi ha sorpresa, pur non conoscendo bene la lingua, è che mentre stavamo visitando alcune città di Malta, tra cui La Valletta, che è la Capitale, Mdina e Rabat, dove ci sono le catacombe di San Paolo, sono riuscita ad evangelizzare sia persone italiane ma anche una persona maltese e le ho dato la Patente del Cristiano (simile alla Patente di Guida italiana ma che reca un messaggio Evangelico, ideata dal nostro Fondatore) spiegandole un po’ in italiano e un po’ in inglese l’importanza dei sacramenti!
Poi abbiamo fatto visita alla famiglia di Padre Antonio ed è stato bello vedere i posti dove è stato durante la sua conversione.
Mi ha colpito anche aver pregato il Santo Rosario Meditato con uno dei nostri gruppi di preghiera italiano (ADPVV) che si trova lì a Malta; io avrei dovuto meditare solo un mistero ma, quando siamo arrivate in casa della signora che ci ha ospitate, ci hanno detto che la signora che doveva meditare il quinto mistero non era presente, così hanno pensato di farlo meditare a me. So bene, che può sembrare strano leggere delle mie insicurezze nel meditare un mistero del Rosario, ma spesso in pubblico mi vergogno e per questo Suor Caterina mi ha chiesto se volessi lasciarlo a lei, ma io determinata a superare i miei piccoli limiti, le ho risposto che sentivo di meditare: così, ho parlato spontaneamente e senza essermi preparata nulla, ma ricordando quello che già durante l’anno ho studiato e ascoltato. Infatti, a fine Rosario una signora mi ha dato un riscontro positivo sul mistero, perché la mia spontaneità ha fatto sì che la meditazione rimanesse molto più incisa, il che per me è stato molto gratificante e mi ha confermato sempre di più che questo carisma ce l’ho nel sangue!
In questa esperienza, io e Suor Caterina, abbiamo incontrato tante belle anime e con una in particolare ci siamo scambiate il numero di telefono perché voleva mantenere i contatti con noi sorelle.
Alla fine di questo viaggio, ho potuto trovare la risposta alle mie domande: il senso di questa esperienza, oltre ad essere stato quello di poter mettere in pratica tutto quello che Suor Stella mi ha consigliato di fare mentre eravamo in Calabria e sentirmi anche capace di farlo (vedi articolo precedente), è stato quello di uscire dagli schemi mentali, dalle routine, dal restare sempre con le solite persone ed essermi invece aperta al nuovo, agli altri perché ti possono dare tanto e tu puoi dare tanto a loro e si può crescere insieme. Sicuramente sono tornata in convento con un bagaglio più ricco di nuove esperienze, pronta a ricominciare e a viverne di nuove!
Sorella Elisa Sentieri, postulante psgm
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