Mi ci è voluto un po' per capire che Dio chiama quando vuole, come vuole e dove vuole.
Fin da piccola mi è sempre piaciuto pregare, tanto che i miei giochi consistevano nel costruire un altare con i santini di mia madre e decorarli con fiori raccolti nel cortile di casa e tante candele accese. Non avevo mai pensato che già in quel tempo ero un'anima innamorata di Dio. Quando compii 24 anni decisi di scrivere ad un convento, ma ricevetti una risposta non molto piacevole, perché la responsabile mi rispose chiedendomi di cercare un convento più vicino a casa mia. Così ho pensato che non era la mia vocazione e non ho perseverato. Continuai la mia vita, che era totalmente diversa da una vita religiosa. Fu allora che mio padre morì e dovetti tornare a vivere con mia madre, che rimase sola. In quel momento la "chiamata" ritornò, proposi a mia madre di entrare insieme in convento ma lei non accettò, perché non era mai stata favorevole a questa mia idea, pur essendo molto cattolica, non capiva cosa fosse una vocazione religiosa. Dopo la sua morte mi sono persa completamente, perché avendo vissuto con lei per molto tempo e per questo non sapevo come vivere senza di lei. È stato al culmine della disperazione che ho continuato a sottopormi a trattamenti psicologici e a frequentare altre religioni. Fu quando fui chiamata per cantare in un coro della Chiesa di San Francesco, che ritornai al cattolicesimo e mi consacrai alla Madonna con il metodo di San Luigi Maria Grignion de Montfort. Siccome ogni conversione passa attraverso Maria, la mia chiamata alla vita religiosa ritornò con forza, solo ora in modo consapevole, con un'anima innamorata di Gesù attraverso sua Madre Maria.
“È giunta l'ora di Dio – pensai – andiamo alla ricerca di dove lo servirò!” ma ancora una volta le barriere continuarono, perché questa volta ero già abbastanza grande per un sogno del genere. Allora è sorta in me la domanda: c'è un tempo cronologico per una chiamata da parte di Dio?
Cominciai a leggere la Bibbia e diversi passi mi mostrarono che Dio concedeva vari miracoli e presagi sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento a persone anziane che si sentivano incapaci perché venivano discriminate dalla società dell'epoca. Incoraggiata da ciò ho provato a seguire le pagine vocazionali sui social network e all'improvviso ho trovato le Piccole Suore di Gesù e Maria. All'inizio rimasi persino sorpresa, perché era la prima pagina vocazionale che mi seguiva, nonostante le diverse che già io seguivo. Cominciai a seguire le vite e le testimonianze, ma senza troppe pretese, prima per la distanza e poi perché era un carisma itinerante, era difficile per me pensare di essere accolta da loro.
Oh, Dio, come ci sorprendi! In missione in Brasile nel 2022 ho voluto incontrarli e sono andato da loro, ma siccome Dio è esperto di sorprese, all'improvviso mi ha mostrato che sono più importante di quanto immagini e che mi ama più di quanto merito. Le Piccole Suore di Gesù e Maria sono venute a stare a casa mia, una cosa che non avrei mai immaginato. E da quel giorno ho iniziato a piangere e piangere, perché l'Amore non mi aveva abbandonato e questo suonava così forte in me che lo sentivo come un segno che stava ancora aspettando che io dicessi il mio SI.
Ah, mio amato, come amo sapere che mi hai aspettato così a lungo!
Oggi, più sicura della mia vocazione, continuo il mio cammino vocazionale nella certezza di essere ancora capace di concepire buoni frutti, così come Sara concepì Isacco ed Elisabetta Giovanni Battista, perché sono disposta a lasciare andare ciò che non piace a Dio per poterlo servire meglio.
E poiché Samuele impiegò molto tempo per capire chi lo chiamava, ora capisco chi mi chiama, e così rispondo: "Eccomi".
Marcia Torres
Comments