Poco prima di entrare in convento, stavo già immaginando quale potesse essere il mio nome religioso. Poiché il primo nome (Carmela) era già stato confermato dal Signore, ora mi mancava il terzo nome (nella nostra comunità di solito abbiamo tre nomi, il secondo è sempre Maria.
Tra le tante opzioni, una in particolare ha attirato la mia attenzione. La prima volta che ho letto del martirio di Santa Perpetua, sono rimasto profondamente colpito dal suo coraggio e dalla sua determinazione nel dare la vita, nel versare il suo sangue per essere fedele al Signore, confidando nella RISURREZIONE.
Dopo il mio ingresso nel postulandato, questa "curiosità" di sapere quale sarebbe stato il mio terzo nome aumentò e per qualche giorno pensai spesso al nome Perpetua. Nella festa di Santa Rita da Cascia, insieme ad altre suore, sono andata a Messa e appena entrata in chiesa, mi sono sentita ispirata a fare una preghiera al Signore chiedendo un segno di conferma.
Ho pregato: "Signore, se è tua volontà che il nome Perpetua sia il mio terzo nome religioso, voglio ricevere una rosa entro la fine della Messa" (c'erano diverse rose, di vari colori in tutta la chiesa). Poteva essere di qualsiasi colore, ma in cuor mio volevo ricevere una rosa rossa perché mi ricordava il sangue che Perpetua versava per amore di Dio. Pregai fiduciosa che il Signore non mi avrebbe lasciato senza risposta.
E come dice il Salmo (144,18): <<il Signore si avvicina a coloro che lo invocano sinceramente>>. Così è stato: durante l'offertorio, mentre pregavo intensificando la mia richiesta, una signora è venuta da me portando una rosa rossa tra le mani e mi ha detto: Ho sentito che dovevo darti questa rosa. Non riesco a descrivere la mia espressione, la mia reazione. Ero un po' paralizzata, stupita dalla rapidità con cui il Signore mi rispondeva, ero piena di gioia perché avevo capito, con certezza, che questo nome è gradito a Dio. E così il mio nome religioso era completo. Carmela Maria Perpetua!
Sull'esempio di Santa Perpetua, possiamo essere sempre più disposti e fedeli a fare la volontà di Dio, fino a dare tutto, anche il proprio sangue se necessario.
<<Nessuno ha amore più grande di questo:
dare la vita per i suoi amici>> (Gv 15,13)
sorella Leticia, postulante pfsgm
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