Pace e bene, vorrei raccontarvi del viaggio che ho fatto in Calabria dopo il pellegrinaggio ad Assisi insieme a Suor Stella e a Padre Francesco, sempre di totale provvidenza.
Siamo arrivati il 21 Luglio, grazie al signor Franco che ci ha dato un passaggio e siamo stati accolti dalla famiglia di Suor Stella. Mi sono subito chiesta quale fosse lo scopo di questa permanenza in Calabria per cui sono stata attenta per cercare di trovare la risposta alla mia domanda.
Durante questo tempo, abbiamo visitato il Santuario della Madonna dello Scoglio, dove Padre Francesco ha celebrato la Messa. Ho anche conosciuto alcune persone che ho evangelizzato e patentato, dandogli la Patente del Cristiano (simile alla Patente di Guida italiana ma che reca un messaggio Evangelico, ideata dal nostro Fondatore), ricordandogli l’importanza di partecipare a messa e di ricevere i sacramenti. Inoltre, siamo andati a visitare il Santuario di Monte Stella: anche qui Padre Francesco ha celebrato la messa, dopo la quale abbiamo passato un momento di condivisione con i genitori di Suor Stella.
Ma ci sono esperienze che mi porto di più nel cuore: per esempio, quando siamo andate a casa di un’amica di Suor Stella per pranzo e dopo pranzo mi sono messa a parlare con una signora e una ragazza che lavoravano lì. Mi hanno chiesto di raccontare il motivo della mia scelta di vita consacrata, dato che sono giovane; ho potuto, quindi, raccontare la mia testimonianza e ho lasciato la Patente del Cristiano alla ragazza, perché aveva più difficoltà nel rapporto con Dio.
Ancora, mi ha colpito quando siamo andate a fare il Santo Rosario Meditato a casa di una parente di Suor Stella, dove ho parlato con due ragazzi, Ilenia e Giuseppe, ai quali ho raccontato ancora una volta la mia testimonianza ed è stato un bel momento di condivisione e di scambi reciproci di esperienze!
Un altro bel momento è stato quando siamo andate a trovare la zia di Suor Stella, dove c’erano anche i suoi cugini. Prima della messa ho parlato con una sua cugina che mi ha chiesto di raccontarle in breve come ho capito la mia chiamata.
Quando poi siamo andate a casa di un altro amico di Suor Stella, Antonio, anche lì lui e la sua famiglia, mi hanno iniziato a fare domande sulla mia Vocazione; così, ho dato la mia testimonianza e alla fine del mio racconto Antonio mi dice che, mentre parlavo, si è ricordato di un passo biblico che voleva dedicarmi. Ha preso, quindi, la Bibbia e ha iniziato a leggere Isaia 43,4-5 che dice: «Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita. Non temere perché io sono con te (…)». Mentre leggeva questo passo, dentro di me sentivo il fuoco: era come se quel passo era scritto per me!
Al momento dei saluti, Antonio, mi ha regalato un Rosario dicendomi che saremmo stati uniti nella preghiera.
Questo viaggio è stato ricco di esperienze belle e fruttuose, che ho potuto ricevere anche grazie ai consigli di Suor Stella. Lei, infatti, mi aiutava a rapportarmi meglio con le persone ed io, vincendo sempre di più la mia timidezza, mi spingevo di più verso gli altri.
Al termine di questo viaggio ho capito che lo scopo era quello di imparare proprio questo: potermi aprire con gli altri, non solo per relazionarmi di più, ma anche per portare la mia testimonianza e per poterli evangelizzare e far comprendere loro che il senso della vita è Cristo.
Imparare, quindi, per poi mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti! Sono grata a Dio e a Suor Stella per questa bella esperienza che mi ha arricchito e mi ha aiutata a crescere!
Sorella Elisa Sentieri, postulante psgm
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