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Immagine del redattoreVocacional PFSGM

TESTIMONIANZA: Il mio primo pellegrinaggio di totale provvidenza!



Vorrei condividere con voi un bellissimo segno che ho ricevuto un giorno prima di fare il mio primo pellegrinaggio.

Era il giorno in cui avevo pensieri agitati, avevo paura e così tante preoccupazioni, era così ansiosa. La mia più grande paura era di non essere in grado di vivere la radicalità o di avere una crisi in mezzo al pellegrinaggio e con la difficoltà del ginocchio, ho pensato ai dolori e al non poter più camminare molto o niente. Ho pensato che non sarei stata in grado di vivere questa esperienza e quindi di non vivere il carisma in questa comunità.

Dopo un po’ che camminavo avanti e indietro, ho pensato di dire che non volevo andare in pellegrinaggio perché ero molto spaventato, ma prima di parlarne ho attraversato la cappella e ho detto: «Signore, aiutami, non lo so come fare questo» e poi sono andato in celletta, ho preso il “Sacro” Passaporto (un documento spirituale della nostra Comunità) per dare un'occhiata, e ho pensato: "Fammi vedere cosa trovo qui”. Ho aperto a caso ed è uscito un disegno con la scritta: "Sacra" Partenza! (pag. 1) Provo a leggere quello che è scritto e vedo in grassetto: «Quindi Coraggio, oltrepassa la linea di partenza» (pag. X). E poi comincio a controllare i Passi biblici nel disegno e il primo che ho visto ha chiamato la mia attenzione: «Dapprima lo condurrà per vie tortuose, gli incuterà timore e paura, lo tormenterà con la sua disciplina, finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti; ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà, gli manifesterà i propri segreti». (Sir 4,17-18)


Mamma mia! ho sentito un fuoco nel cuore, il Signore ha risposto al mio grido di aiuto, dandomi sicurezza attraverso questo Passo biblico, e la stessa sera ho anche ricevuto l'esortazione e la benedizione del nostro fondatore, padre Volantino.

Il giorno dopo sono partita sulla strada (a piedi e in autostop con una consorella e un confratello) con il cuore tranquillo in abbandono.

Nella mia prima esperienza di pellegrinaggio di dieci giorni, ho attraversato l'Italia. È stato tutto bello, vivere fortemente il carisma e sentire la Provvidenza di Dio prendersi cura di ogni dettaglio. Non c'era tempo per preoccupazioni inutili e sofferenze esagerate.

Finisco condividendo l'ultimo passo che ho trovato al mattino, il giorno del pellegrinaggio. Porto il “Sacro” Passaporto con me e quando apro, nella copertina leggo: «Beato chi trova in Dio la sua forza, e decide nel suo cuore il “santo viaggio”» (cfr. Sal 83,6).


Rita De Cassia – esperiente psgm

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