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TESTIMONIANZA: "Gioia nell'Abbandono a Dio!"



Pace e bene!

Il tema che vorrei provare a trattare in questo articolo è quello dell’abbandono a Dio, “nota dolente” per me che non mi sono mai completamente abbandonata alle mani di qualcuno, nemmeno nelle relazioni più stabili. Ho sempre cercato di cavarmela da sola con la convinzione di poter risolvere tutto da me in ogni circostanza più o meno complicata della vita. Questo mi ha portata ad avere una smania di controllo su tutto per cercare di prevedere e prevenire le reazioni delle persone, di gestire determinati avvenimenti, evitare o limitare future conseguenze ecc. Ma, credetemi, è frustrante trovarsi davanti a determinate circostanze e sentirsi impotenti. Perché questa è la verità: non tutto dipende da noi, ma c’è Qualcuno che ha la possibilità e la capacità di cambiare il corso degli eventi, che può aiutarci nelle situazioni complicate, che ha in mano la nostra vita (cfr. Is 49.16).


Non è stato facile per me entrate in questo meccanismo di fiducia e abbandono totale in Dio. Anche oggi continuo a lavorarci. Grazie però alla mia guida spirituale, Suor Veronica, ho capito che non sono sola a dover gestire la mia vita, ma che se mi abbandono fiduciosamente nelle Sue mani, allora Lui potrà fare molto di più e molto meglio di come potrei fare io. Non si tratta solo di sapere che Dio è sempre con noi, che ci aiuta e ci protegge ecc. queste possono sembrare frasi fatte, parole rassicuranti, ma per capire pienamente il senso dell’abbandono, bisogna sperimentarlo.


Brevemente cercherò di raccontarvi una mia esperienza.

Quando ho deciso di partire per poter trascorrere qualche giorno dalle PSGM, per varie ragioni che non sto qui a spiegare, ero agitata per il viaggio e per la permanenza in convento. Qualche giorno prima di partire con le sorelle abbiamo pregato il Santo Rosario Meditato online e alla fine, aprendo a caso la Bibbia, leggo questo passo del Salmo 120 al versetto 8: “Il Signore veglierà su di te quando esci e quando entri, da ora e per sempre”. Un bel messaggio rassicurante da parte di Dio! Con tanta fiducia in questa Parola, parto per la mia esperienza. Così come il Signore mi aveva fatto capire, il viaggio è andato abbastanza bene, ma purtroppo durante la mia permanenza succede qualcosa di imprevisto che ha un può turbato la mia quiete: ci siamo tutte ammalate di Coronavirus e questo ha cambiato ogni cosa. Già soltanto per il fatto di non trovarmi a casa in quello stato di malattia ho trascorso i primi giorni con un po’ di preoccupazione. In più il periodo di quarantena ha stravolto completamente miei piani. Ma non avevo altra scelta, c’era ben poco da fare! Avevamo il virus e dovevano stare tutte lì, in convento fino alla guarigione. Allora ho pregato il Signore chiedendo aiuto intanto per non farmi perdere la pace e per tenere a bada la mia solita abitudine di voler controllare ogni cosa, ma anche affinché davanti alla mia impotenza in quella circostanza, fosse Lui a gestire tutto e a risolvere ogni cosa. Finisco di pregare da sola e cominciamo tutte insieme la recita del Santo Rosario. Durante il breve canto finale rivolgo ancora un breve pensiero a questa situazione e tra me e me ripeto: “Gesù pensaci tu, ti prego continua ad aiutarmi come hai fatto finora”, prendo un bigliettino dal cestino che contiene vari passi della Bibbia e con mio stupore leggo esattamente lo stesso versetto che il Signore mi aveva donato qualche giorno prima: “Il Signore veglierà su di te quando esci e quando entri, da ora e per sempre”!

Ho sorriso e ringraziato il Signore che ancora una volta aveva ribadito la Sua protezione su di me e ho continuato la mia esperienza con tanta serenità. Questa tranquillità che sentivo per la certezza della Sua vigilanza, non si fermava soltanto ad uno stato d’animo ma veniva rafforzata dal vedere come davvero le cose, giorno dopo giorno, si risolvevano stranamente “da sole” come se Qualcuno stesse componendo un puzzle, che io non ero in grado di assemblare, mettendo ogni tessera al posto giusto. Nonostante la nostra malattia i giorni sono trascorsi serenamente e in armonia, gli imprevisti causati dalla situazione improvvisa non hanno causato nessun grave intoppo. Tutto è andato meglio di come pensassi solo perché, con totale abbandono, ho lasciato che fosse il Signore a occuparsi di ogni cosa.


Ho sentito veramente che a gestire quell’imprevisto era Dio. Io semplicemente Lo lasciavo fare e quando ho visto in che modo straordinario ha operato fino al mio ritorno a casa, mi sono sentita cullata “tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre (Sal 130,2)

un'aspirante psgm

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