«Ti ho amato di Amore Eterno, per questo ti conservo ancora pietà.
Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata».
(Ger 31,3b-4)
La mia conversione nella domenica della Divina Misericordia
Era un giorno come tanti altri: sveglia alle nove, colazione al bar, pranzo al ristorante più famoso di Prato (FI), pomeriggio in TV. Trent’ anni appena compiuti e come regalo una magnifica perla da mettere al collo. Alla TV scorrevano le immagini del Funerale del papa Giovanni Paolo II (3 aprile 2005): tutti piangevano, anche il principe si commoveva! Mi sono chiesta: «ma perché io non provo nessuna commozione?». In quel mentre, successe nel mio interiore una cosa fortissima: iniziai ad avvertire come se le Parole del Santo Giovanni Paolo “prendessero vita” in me, acquistavano nuovo significato, esplodendo infine come “fuoco nelle ossa”, quando il papa disse: «aprite le porte a Cristo, non abbiate paura!». Cosa mi stava accadendo?! Ricordo che mi prese un forte capogiro. Quella notte non riuscii a dormire, i ricordi del mio percorso di vita si presentavano con forza alla mia mente, come che stessi vedendo i flash di una moviola. L'indomani il capogiro continuava ed era talmente forte da farmi barcollare e andare verso una poltrona, dove mi sono seduta esausta. Girando lo sguardo nella stanza, ho visto un’icona che stava sulla mensola del salotto raffigurante Gesù Pantocrator. Quindi, piena di timore, sono andata a inginocchiarmi di fronte ad essa, mentre nella mia mente riaffioravano le parole della Canzone di S. Damiano: «se con fede tu saprai vivere umilmente, più felice tu sarai anche senza niente»
C’era in casa una Bibbia e, aprendola, spinta da una forza irresistibile, mi uscì la pagina: «Ascolta Israele, il Signore è il tuo Dio…tu amerai con tutto il tuo cuore…» (cfr. Dt 6,4-5). Allora ho chiesto al Signore: «Cosa vuoi da me?» aprii di nuovo la Bibbia e mi uscì: «Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: “Una cosa sola ti manca: Và, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in Cielo; poi vieni e seguimi!”» (Mc 10,21). Ho chiesto ancora al Signore, ormai prendendo confidenza: «Signore, se davvero vuoi che io cambi vita (dato che ero consapevole di non essere sulla retta via), dammi un Confessore come Padre Pio!» (in quel tempo, pregavo molto chiedendo l’intercessione di Padre Pio). Orbene, seppur in mezzo a tanti dubbi e desideri contrastanti, non ho perso tempo e sono andata a confessarmi nella Parrocchia di S. Agostino, di cui avevo letto le Confessioni e, di cui, mi colpiva tanto la frase “tardi ti amai, bellezza infinita, bellezza così antica e così nuova…” (cfr. San Agostino, Le Confessioni, 27.38.) e la sua splendida Conversione!! Le parole del Sacerdote nella confessione mi stupirono, perché sapeva cose che conoscevo solo io. Alla fine della Confessione, profondamente commossa, chiesi il nome al padre che mi disse: «Mi chiamo PADRE PIO!!» (2005). Ricordo che ho sbarrato gli occhi per lo stupore, ripetendomi continuamente: «Il Signore mi ha risposto, Il Signore mi ha risposto…!!» e mi avrebbe in seguito risposto in altre occasioni.…
Una nuova vita
Rientrata in Patria col “fuoco nelle ossa,”(cfr. Ger 20,9), dopo aver lasciato il principe, mi misi subito al servizio del Signore iniziando in Parrocchia come aiutante Sacrestana, Volontaria alla Mensa dei poveri e servizio agli ammalati con l’UNITALSI. In quel periodo di ricerca, ricevetti una telefonata di un ex manager che, con parole adulatrici, mi propose di ritornare a posare come fotomodella per lui! ma io ferma, risposi che mi stavo preparando per diventare religiosa! Frequentavo il gruppo del Rinnovamento nello Spirito, che mi aiutava, in quei tempi di prova, a mantenermi sveglia spiritualmente. Nel frattempo, sentivo il bisogno di essere guidata nel mio cammino con Gesù, e la mia madrina di Cresima, mi disse di cercarmi una Guida Spirituale, indicandomi anche il nome del sacerdote. Questo sacerdote, mi consigliò di provare ad entrare nell’Ordine Carmelitano, iniziando - ancora inconsapevole - il calvario alla ricerca degli Ordini Religiosi…
“Chiamata” a vita consacrata.
In quel periodo, era il 2010, feci un sogno dove Gesù mi chiamava due volte per nome, compiacendosi di me e dicendomi che mi voleva suora, stringendomi la mano… in effetti, a nove anni avevo detto a un Confessore che da grande avrei voluto fare la suora, ed ora tutto stava ritornando. così iniziai diverse esperienze. Dopo tre mesi al Carmelo, nel Monastero di Nuoro, la mia Guida disse alla Madre Superiora che io avevo lo Spirito Missionario…! così uscii dal Carmelo e iniziai a fare missione. Ho avuto l’occasione di servire il Signore in Argentina, in una Missione francescana, assieme a un Sacerdote Missionario sardo, proprio nel periodo che scoppiò una tremenda alluvione in Tartagàl. Successivamente, ho viaggiato in Australia per aiutare mia sorella con le sue bimbe, dove ho conosciuto una Comunità Cristiana di Italiani emigrati molto fervorosa. Nel 2010 ho fatto esperienza in una Comunità di Suore a Fiuggi (RM) ma non avevo certezza della chiamata in quella Congregazione. Dopo un periodo me ne andai perché sentivo che nemmeno quella era la Comunità dove mi voleva il Signore. Infatti desideravo uno stile di vita che abbracciasse di più Madonna Povertà. Oggi guardando il mio lungo peregrinare, dodici anni circa, capisco l’importanza sempre più di un giusto discernimento e l’importanza di una Guida Spirituale (dato che ne ho avute tante).
Nel 2019 frequentavo le Terziarie Carmelitane ma, spinta dal desiderio di consacrarmi totalmente al Signore, ho chiesto consiglio al mio Padre Confessore di Nuoro, che mi disse di fare una novena a Sant’Elia per ricevere un segno di conferma riguardo al Carmelo. Passati tre giorni di novena, ho ricevuto una telefonata da un Fratello Terziario Carmelitano, tutt’ora Volontario in Terrasanta, che mi propose di andare sul Monte Carmelo dove c’era una donna Eremita bisognosa di assistenza; per me quello era un chiaro Segno divino…sono rimasta con lei per tre mesi, dopo sono rientrata, ma con l’intenzione di ripartire, ma il Signore aveva altri progetti per me…
CONTINUA IL PROSSIMO Lunedì
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