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TESTIMONIANZA: da Matthew a Padre Antonio - I° parte


Nel nome del Signore, Pace a voi, carissimi fratelli e sorelle che leggete.

Mi presento: il mio nome di battesimo è Matthew, ma da frate appartenente nella suddetta comunità, il mio nome da religioso adesso è Padre Antonio Maria “Speedy”, con la speranza di essere sempre più “spedito” verso il Regno dei Cieli!

Spesso, tanti in giro mi chiedono: <<Ma tu che sei Australiano, perché sei venuto qui dall’ altra parte del mondo a vivere povero e senza niente, sotto regole strette di vita, e in castità, quando l’Australia è così bella? Non ti mancano la natura, i canguri, la famiglia e le feste e tutto il resto?>> Bene, a queste persone più o meno rispondo: <<Di una cosa sono sicuro: anche se ci trovassimo nel più bel luogo della terra, con tutte le ricchezze e le feste di questo mondo, ma la nostra anima non fosse nella piena Volontà di Dio (cfr. Col 1,9), mai avremmo la Vera Pace, anzi, saremmo angosciati da terrori terribili e oppressi da mille problemi. Invece, quando ci troviamo nella piena Volontà di Dio, possiamo essere anche nel più brutto luogo del mondo, sofferenti e senza niente, ma con una grande pace nel cuore!>>.

Eh sì! Questo ho trovato nella famiglia religiosa dei Piccoli, la piena Volontà di Dio con certezza, e la Vera Pace!


L’antica Testimonianza - La creazione e la caduta…

Dunque, nato in Sud Australia l’11/12/1976 da poveri immigrati Maltesi, da piccolino, anche se col sorriso -se così possiamo dire pacifico- sulle labbra, ho vissuto sempre con la voglia di comprendere bene il vero senso della vita. Dopo la prima visita a Malta per la mia prima Comunione, in quella piccola isola, sperimentai un forte senso di comunità Cattolica; ma al ritorno in Australia, cominciai a sentirmi straniero. Sì, spesso avvertivo che i miei amici di scuola, non capivano o non condividevano le mie stesse esperienze spirituali e i sentimenti che facevano parte della mia vita interiore. Col passare degli anni ed entrato nella gioventù, l’attrazione dei piaceri, delle ricchezze e la vana gloria del mondo, cominciavano a sedurre la mia anima in un modo sottile, e non ascoltavo più la mia coscienza tenendomi lontano dalla Santa Messa, e quindi lontano da Gesù. Con la scoperta del talento artistico, incominciai ad indirizzare tutta la mia energia verso una meta ben precisa, e cioè: volevo essere un artista importante, di quelli che mettono la propria opinione al centro dell’universo. Così la mia anima cadeva in schiavitù dei vizi egoistici e, contrariamente al mio volere, il mio cuore era divenuto dimora della morte (cfr. Ef 2, 5).


Matthew, dove sei? (cfr. Gen3, 9), la laurea ce l’hai, scenografo sui set dei film lo sei, ma che te ne fai? …

Cercando di mascherare i pensieri tenebrosi con un “falso sorriso” sulle labbra, con una laurea in “comunicazioni visive” e, con un dignitoso lavoro di disegnatore e scenografo sui set dei film, cominciavo ad avere un grosso giro di amicizie, ed ero conosciuto da tanti, come qualcuno che sapeva far bene le feste. Si, mi ricordavo come si facevano bene - le feste che finiscono-, ma mi ero dimenticato del Signore, che è l’Unico a propormi - la Festa che non finisce -, e così, mi sentii addosso e “a pennello” quel passo della Parola di Dio che dice: <<Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra…>> (Sal 136, 5), come a dirmi: se ti allontani dalla Chiesa e dai Sacramenti, si “paralizzino” le cose che stai facendo e che ti allontanano da Dio!, e neanche a farlo apposta, proprio così accadde. Misteriosamente, un forte dolore nel braccio destro, dalla mano fino alla schiena, “paralizzò” completamente nel vero senso della parola, oltre che quasi totalmente il mio polso, anche la mia capacità di disegnare, e tutto ciò fece si, che la mia anima cadesse in una grande confusione: dalle montagne della superbia, sprofondai giù nella profondità della depressione. Così, presi la decisione di ritornare a Malta e di viaggiare per il mondo, nella speranza di scoprire qualcosa che riempisse il vuoto nel mio cuore. Vedendomi, mia nonna e le mie zie, capirono che ero davvero bisognoso di preghiere, e così, unirono le loro preghiere a quelle di mia mamma in Australia, ricordandomi nella recita quotidiana del Santo Rosario.

L’Incontro con i Piccoli Frati e Piccole Suore di Gesù e Maria

Lasciato Malta, andai in giro per l’Europa, in ricerca della libertà e del divertimento, ma avendo ancora quel vuoto nel cuore, ricordai che a Malta c’era qualcuno che pregava per me, e sentii un forte desiderio di ritornarvi. Sbarcato in Sicilia, andai a Catania. Stanco e trovandomi di nuovo in crisi, mentre ero sulla via principale della città, davanti a un disegno della Madonna sopra intitolato in marmo “V.V. Maria Immacolata”, trovai finalmente, l’eloquente e Divina risposta alle tante mie domande sul perché della mia esistenza. Infatti, fu proprio là che per la prima volta, incontrai i Piccoli Frati e Piccole Suore V.V. di Gesù e Maria, e fu proprio là, con quell’incontro, che la mia vita cominciò a cambiare verso il bene, poiché il Signore mi fece un “dono” a dir poco meraviglioso: mi fece incontrare, non solo la comunità dei Piccoli, ma addirittura il loro iniziatore, e cioè Fra’ Volantino Verde!

La loro semplicità, la loro povertà, la gioia e la luce che emanavano dal loro volto come profumo di rose (cfr. Sir 39, 13-14), sedussero il mio cuore, o per meglio dire: ciò che vidi negli occhi di Fra' Volantino e ciò che mi disse, risvegliò in me quella voglia di riempire la mia vita di quella stessa essenza che emetteva, che adesso ho capito cosa fosse, e cioè: il Santo profumo di Gesù e Maria (cfr. 2Cor 2,14-16).

Dopo Natale e capodanno del 2000, mentre ero a Malta, affascinato dai ricordi di quell’incontro, presi la decisione di accettare l’invito che mi fecero a Catania, e cioè di andare in comunità da loro, per fare un’esperienza nel silenzio e nella preghiera, per comprendere appunto la piena Volontà di Dio su di me. Ho tanto da ringraziare Dio per la grande pazienza di Frà Volantino, nell’ aiutarmi con tanto amore a crescere nella Volontà di Dio e nell’apprendere la lingua Italiana. Infatti, sia lui che i suoi fratelli, con grande dedizione si sono presi cura di me, sia materialmente ma soprattutto spiritualmente, e per questo mi sono sentito veramente amato da Dio, sperimentando così l’infinita Misericordia Divina.

Giusto per farvi capire appena un po’ che cosa sono stati disposti a fare per me, dimostrandomi concretamente che a Gesù lo amano davvero con i fatti (cfr. 1Gv 3,18), vi racconto brevemente un piccolo episodio dei tanti, ma molto significativo e per me assai importante. Dunque: appena arrivato in comunità, sorse il problema della mia necessità di una Bibbia e delle Fonti Francescane in inglese. Ora, essendo in una zona della Sicilia, dove non c’erano librerie religiose, Fra' Volantino propose di andare in autostop a Catania, a 100 Km circa da dove eravamo, per andare a vedere se avessimo trovato ciò che cercavamo. Partimmo dunque come ci insegna Gesù, e cioè senza portare nulla per il viaggio, né pane, né due tuniche, e senza soldi (cfr. Mt 10,5-10). Arrivammo dunque a Catania, e con grande e inaspettata sorpresa, non trovammo né la Bibbia, né le Fonti Francescane in inglese! Usciti allora dalla libreria e fermi davanti ad essa, ci fu qualche secondo di pausa silenziosa, e Frà Volantino alzando gli occhi al cielo, ci lasciò nella suspense su cosa avessimo fatto viste le circostanze. E lui, con molta naturalezza, come se dovessimo recarci a pochi passi da dove ci trovavamo, esclamò con un bel sorriso sulle labbra: <<Andiamo a Roma!>>. E il viaggio continuò, trovando così tutto ciò che cercavamo e ancor di più: infatti nella Basilica di San Pietro, per la prima volta dopo tanto tempo, mi sono confessato con un Prete, sperimentando quell’immensa gioia e pace della quale così dice Gesù: <<Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi>> (cfr. Gv 14,27 a). Si, con questa forte esperienza di totale provvidenza e di sincera fraternità - insieme a tante altre -, il Signore mi fece capire chiaramente, che questi fraticelli erano senza dubbio sinceri in tutto.

la testimonianza continua il prossimo lunedì,

oppure puoi leggerla subito per intero al seguente link:

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