
A volte succede che non capiamo subito il disegno che Dio ha per noi, perché la nostra visuale o il nostro punto di vista è molto più limitato rispetto a quello di Dio, ecco perché in un cammino di discernimento è necessario avere fiducia e abbandono confidente nelle mani del Signore e di chi ci giuda.
Ecco una simpatica storiella per riflettere su ciò:
<<Un giovane monaco fu inviato per alcuni mesi in un monastero delle Fiandre a tessere un importante arazzo insieme ad altri monaci.
Un giorno si alzò indignato dal suo scranno: “Basta! Non posso andare avanti! Le istruzioni che mi hanno dato sono insensate!” esclamò, “Sto lavorando con un filo d’oro e tutto ad un tratto devo annodarlo e tagliarlo senza ragione. Che spreco!”.
“Figliolo,” replicò un monaco più anziano, “tu non vedi questo arazzo come va visto. Sei seduto dalla parte del rovescio e lavori soltanto in un punto!”
Lo condusse davanti all’arazzo che pendeva ben teso nel vasto laboratorio, e il giovane monaco rimase senza fiato.
Aveva lavorato alla tessitura di una bellissima immagine della Pasqua e il suo filo d’oro faceva parte dei luminosi raggi attorno al Signore Risorto>>.
Brano tratto dal libro “L’importante è la rosa” di Bruno Ferrero. Edizione ElleDiCi
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