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STORIELLA: Il monaco e l'arazzo

Immagine del redattore: Vocacional PFSGMVocacional PFSGM


A volte succede che non capiamo subito il disegno che Dio ha per noi, perché la nostra visuale o il nostro punto di vista è molto più limitato rispetto a quello di Dio, ecco perché in un cammino di discernimento è necessario avere fiducia e abbandono confidente nelle mani del Signore e di chi ci giuda.

Ecco una simpatica storiella per riflettere su ciò:


<<Un giovane monaco fu inviato per alcuni mesi in un monastero delle Fiandre a tessere un importante arazzo insieme ad altri monaci.

Un giorno si alzò indignato dal suo scranno: “Basta! Non posso andare avanti! Le istruzioni che mi hanno dato sono insensate!” esclamò, “Sto lavorando con un filo d’oro e tutto ad un tratto devo annodarlo e tagliarlo senza ragione. Che spreco!”.

Figliolo,” replicò un monaco più anziano, tu non vedi questo arazzo come va visto. Sei seduto dalla parte del rovescio e lavori soltanto in un punto!

Lo condusse davanti all’arazzo che pendeva ben teso nel vasto laboratorio, e il giovane monaco rimase senza fiato.

Aveva lavorato alla tessitura di una bellissima immagine della Pasqua e il suo filo d’oro faceva parte dei luminosi raggi attorno al Signore Risorto>>.


Brano tratto dal libro “L’importante è la rosa” di Bruno Ferrero. Edizione ElleDiCi

 
 

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