Spesso, nel cammino vocazionale, possiamo aver la tentazione di prendere tempo o di rimandare le decisioni importanti, ecco a tal proposito una simpatica storiella ascoltata una volta in comunità:
“Una notte, si riunì tutta la corte dei diavoli per cercare di trovare nuovi sistemi per raggirare le persone chiamate da Gesù. Dicevano: “Questo Gesù sta chiamando troppe persone! Dice “Seguimi” e in molti lasciano tutto e lo seguono velocemente. Dobbiamo metterci d’accordo per prenderli in giro. Forza abbiamo bisogno di nuove idee!”.
Subito un diavolo alzò la mano dicendo: “Io ho un idea: andiamo a fargli credere che Dio non esiste!”
Ma il diavolo maestro rispose: “Ma no, questa è troppo vecchia!! E poi, prendi uno come S. Paolo, che è stato chiamato, quello ci è arrivato con l’intelligenza... ti ricordi il passo ai Romani che dice: che attraverso le cose create con l’intelligenza si può arrivare a conoscere Dio (cfr. Rm 1, 20)?... No, no, bocciato! Chi ha un’idea più consistente?”
Rispose un altro: “Io ce l’ho!.. facciamogli credere che sono delle pessime persone e che Dio non li perdonerà mai!”.
“Fratello – disse il diavolo maestro – non hai visto l’esempio di S. Pietro nel Vangelo? Rinnegò per tre volte il Signore e Lui lo ha perdonato, perché si è pentito! No, no, non ci siamo! Pensate ad una cosa ancora più intelligente, pensateci..!”
Disse allora un altro: “io, io lo so.. mettiamogli contro i parenti , proprio tutti i parenti, padri, madri ecc. così si scoraggeranno"
Ma il diavolo Maestro rispose: “Ma non lo sai che a S. Francesco d’Assisi, i suoi familiari gli sono andati contro? Ma lui ha detto: non più padre mio Bernardone, ma Padre mio che è nei cieli? No, no, con un esempio così, la tentazione si vince facile!! serve qualcosa di nuovo!”
Ad un certo punto spuntò il diavolo più scaltro di tutti e disse: “Io ho la soluzione!” tutti si zittirono. “E' facile - continuò quello - quando Gesù gli dice: “seguimi”, noi gli andiamo vicino l'orecchio e gli diciamo: “Aspetta, c’è tempo, c’è tempo! e così si convincono ed alla fine non lo fanno più!".
Con questa simpatica storiella è possibile capire che rimandare sempre le decisioni o i passi importanti, dicendo: "c’è tempo, c’è tempo", in realtà può essere una sottile ed efficace tentazione. Per sconfiggerla possiamo guardare all'esempio di Maria. Infatti, chi è colei che Dio ha disegnato per schiacciare la tesa al diavolo, se non la Madre di Gesù? Si, Maria schiaccia la testa al diavolo, perché subito dopo l’annuncio - dice il testo del Vangelo - si mette in cammino "in fretta" verso la montagna (cfr. Lc 1, 39), per aiutare il prossimo, affinché possa partorire il Battista, che è figura di colui che deve annunciare non solo il Salvatore ma la salvezza, anche a costo della propria vita. Maria è coraggiosa e cammina in fretta, non aspetta, e non perde tempo per adempiere la volontà di Dio! Questo significa se anche noi non perdiamo tempo inutilmente, possiamo essere come Lei e schiacciare la tentazione! Se, invece, siamo lenti, rischiamo di fare il gioco del diavolo!
Quindi chiediamo al Signore la grazia di camminare veloce e in fretta come Maria… Più in fretta ci daremo da fare per adempiere la volontà di Dio, meno anime vanno all’inferno e potranno salvarsi anche grazie al nostro SI.
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