Un uomo stanco di portare la sua croce andò a parlare con Gesù sostenendo che era troppo pesante e che si sentiva molto stanco e voleva scambiare per un'altra croce più leggera. Gesù lo condusse in una grotta dove c'erano croci di ogni tipo e dimensione, e disse all'uomo di lasciare la croce che portava e cercarne una che gli piaceva di più. L'uomo lasciò la sua croce e si mise a provare ognuna, ma uno era molto lungo, un altro molto pesante, un altro molto corto, e così via, finché non ne vide uno in un angolo... era esattamente quella che stava cercando! Sembrava fatta apposta per lui! Pieno di entusiasmo si rivolse a Gesù e gli disse che aveva trovato la croce giusta! Gesù, con sguardo misericordioso, gli disse: "Quella era la croce che hai lasciato all’inizio!".
Come dice il nostro fondatore in una delle sue meditazioni: <<Signore, donaci la grazia di sapere ogni giorno quale È la Croce che portiamo, perché se ci sentissimo quotidianamente stanchi e oppressi, allora significa che abbiamo sbagliato in qualcosa: o è perché: "non abbiamo ancora rinnegato noi stessi" (cfr. Mt 16,24b) o perché abbiamo sbagliato Croce, portando su di noi la faticosa e opprimente croce del mondo! (cfr. FF 185)>>.
E noi? Sentiamo la nostra croce pesante? Forse perché non abbiamo rinnegato noi stessi? O perché portiamo una croce che non è nostra?
Comments