Pace e bene a tutti!
In occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti, che ricorre nel mese di novembre, volevo raccontarvi brevemente una mia esperienza personale che può farci capire quanto sia importante pregare per loro e far celebrare le Sante Messe in loro suffragio.
Qualche anno fa è venuto a mancare improvvisamente, a causa di un incidente stradale, un mio cugino, un ragazzo di 20 anni a cui ero molto legata.
Io non ero ancora suora.
In quel momento di sofferenza mi ero molto arrabbiata con il Signore perché non riuscivo a darmi una spiegazione dell’accaduto.
Non andavo più a Messa per questo. In quel periodo sognavo spessissimo mio cugino che stava sempre accasciato sulle mie spalle, o che lo trascinavo sulle spalle. Sentivo tutto il suo peso su di me. Parlando poi con un sacerdote, mi fece riflettere sull’importanza di ritornare a Messa, di offrire la Santa Eucarestia per la salvezza della sua anima e facendo celebrare spesso delle Messe in suo suffragio. Dopo qualche tempo che cominciai a fare tutto quello che il sacerdote mi aveva suggerito, sognai mio cugino dritto accanto a me e con un sorriso mi disse “adesso riesco a stare in piedi!”.
La bella spiegazione che mi sono data di questi segni è che, veramente tramite la santa messa stavo aiutando mio cugino a velocizzare il suo percorso di purificazione per poter raggiungere prima la gloria del paradiso, anche perchè, come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica n°1689: “l'Eucaristia è il cuore della realtà pasquale della morte cristiana. È allora che la Chiesa esprime la sua comunione efficace con il defunto: offrendo al Padre, nello Spirito Santo, il sacrificio della morte e della risurrezione di Cristo, gli chiede che il suo figlio sia purificato dai suoi peccati e dalle loro conseguenze e che sia ammesso alla pienezza pasquale della mensa del Regno”.
Suor Emanuela Maria, psgm
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